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ACCATASTAMENTO CAMINETTI E STUFE A BIOMASSE

11 ottobre 2023

Con la legge regionale n. 39/2005, così come emendata dalla legge regionale n. 24/2022, si prevede l’obbligo di accatastamento degli apparecchi alimentati a biocombustibile solido, a prescindere della loro potenzialità, ai sensi di quanto disposto dall’art. 2, comma 1, lettera l-tricies), del D.Lgs. 192/2005.
Con tale disposizione è stato quindi esteso l’obbligo di accatastamento anche per i camini, 
stufe o caldaie alimentate a biomassa. È la stessa legge a prevedere che con Deliberazione della 
Giunta regionale siano definite le modalità attraverso le quali provvedere all’accatastamento, 
alla gestione e alla manutenzione di tali impianti termici.

Conseguentemente, con Delibera della Giunta regionale toscana n. 222/2023 (in allegato) 
sono state definite le modalità di tale accatastamento, prevedendo procedure molto semplificate rispetto agli altri impianti termici, con un obbligo che si è reso vigente dal 1° ottobre 2023.
La misura, che interessa tutto il territorio regionale, analoga a quella assunta da altre 
regioni italiane investite dallo stesso problema dell’inquinamento atmosferico, si è resa 
necessaria in particolare allo scopo di disporre di un quadro conoscitivo utile ad assumere 
iniziative volte a contenere le emissioni di PM10, rispetto alle quali tali impianti costituiscono 
una delle principali sorgenti, e che investono anche il diritto fondamentale alla tutela della salute.

Il provvedimento sull’obbligo di accatastamento riguarda i cittadini di tutti i 
comuni della Toscana e, come detto, ha prioritariamente una funzione conoscitiva.

Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento i camini dismessi e quelli che rappresentano 
l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione.
In questo caso il cittadino non dovrà fare la procedura di accatastamento, ma
solo una auto-dichiarazione, il cui modulo è scaricabile dal sito del SIERT (www.siert.regione.toscana.it).

Qualora non si fosse ancora provveduto ad accatastare il proprio caminetto, stufa o caldaia a biomasse secondo quanto previsto dalla delibera 222/2023, dal 1 ottobre 2023 è comunque sempre possibile farlo gratuitamente tramite la pagina web del SIERT accedendo tramite Spid, CIE o Cns
(https://siert.regione.toscana.it/cit_accatastamento.php?mn=2&stmn=18).

Il procedimento è informatizzato, rapido e intuitivo, non prevede alcuna spesa e non 
necessita di interventi di tecnici specializzati. 
Può essere fatto in qualsiasi momento e solleva il cittadino da ogni responsabilità nel
caso in cui l’impianto dovesse essere oggetto di controlli.

Per i cittadini che avessero problemi o difficoltà nella procedura informatica può avvalersi del supporto del soggetto competente alla realizzazione dei controlli, la società regionale ARRR spa, la quale ha attivato il numero telefonico 800 151 822, a cui è possibile chiedere informazioni o fissare un appuntamento presso un ufficio territoriale di ARRR (www.arrr.it ).

L’obbligo di accatastamento ha, come detto, il primo obiettivo di conoscere il numero 
degli impianti a biomasse presenti nel nostro territorio per potere assicurare una risposta 
coerente della Regione al problema dell’inquinamento atmosferico. 
Non ha quindi alcun intento restrittivo nei confronti dei cittadini. 
Per questo motivo la disciplina sanzionatoria prevede, in caso che il controllo operato da un ispettore di ARRR SpA riscontri il mancato accatastamento dell’impianto, non la diretta irrogazione della sanzione ma l’indicazione al cittadino di provvedere entro trenta giorni alla messa in regola.

Allegati

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A cura di

Nome Descrizione
Descrizione Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina
Area Area Amministrativa
Referente Fortunati Rebecca
Indirizzo Via Marconi, 2
Telefono 0564.965129
Fax 0564.951463
Email r.fortunati@comune.castellazzara.gr.it
protocollo@comune.castellazzara.gr.it
Apertura al pubblico
Giorno Orario
Lunedì, Mercoledì, Venerdì 10:00-12:00

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